Codice F.E.M. FEA Slope
FEA – Slope è un innovativo programma per l’analisi di stabilità dei pendii basato su un sofisticato algoritmo di Analisi Geotecnica agli Elementi Finiti F.E.A.), sviluppato completamente all'interno dello Studio Terrain. Si pone nel panorama degli algoritmi di stabilità del pendio in una posizione unica.
Il pendio viene schematizzato in elementi piani a otto nodi, dotati ciascuno di caratteristiche geometriche e geotecniche peculiari. Le caratteristiche geotecniche sono definite in termini di coesione, attrito interno, dilatanza, coefficienti di Poisson e modulo di Young. Il modello geotecnico del terreno in fase di rottura del pendio comporta una funzione di superamento del collasso di tipo non associato, interpretata secondo una teoria di comportamento visco - plastico.
Il pendio viene schematizzato in elementi piani a otto nodi, dotati ciascuno di caratteristiche geometriche e geotecniche peculiari. Le caratteristiche geotecniche sono definite in termini di coesione, attrito interno, dilatanza, coefficienti di Poisson e modulo di Young. Il modello geotecnico del terreno in fase di rottura del pendio comporta una funzione di superamento del collasso di tipo non associato, interpretata secondo una teoria di comportamento visco - plastico.
L’analisi geotecnica di collasso è condotta secondo il criterio di Mohr – Coulomb generalizzato e fornisce tutta una serie di importanti dati di output:
Le condizioni della falda freatica vengono introdotte sia tenendo conto della saturazione dei terreni, sia considerando il regime di sforzi (totali / efficaci) da considerare nella soluzione del problema.
L’analisi sismica è condotta secondo le più recenti teorie e Normative in campo pseudostatico, con possibilità di inserire campi di accelerazioni orizzontali in eventuale contemporaneità con accelerazioni verticali, queste ultime dirette sia verso il basso sia verso l’alto
- il coefficiente di sicurezza contro la “rottura” del pendio;
- la geometria esatta del movimento franoso, con ricostruzione puntuale del fenomeno di scivolamento (superfici complesse e soprattutto non aprioristicamente lineari / circolari;
- la possibilità di prevedere esattamente i movimenti a collasso del pendio, con possibilità di riscontro qualitativo / quantitativo in sito mediante strumentazione geotecnica;
- una tomografia della funzione di collasso secondo il criterio di Mohr – Coulomb, con individuazione delle masse di terreno soggette a instabilizzazione già nelle prime fasi del processo franoso.
Le condizioni della falda freatica vengono introdotte sia tenendo conto della saturazione dei terreni, sia considerando il regime di sforzi (totali / efficaci) da considerare nella soluzione del problema.
L’analisi sismica è condotta secondo le più recenti teorie e Normative in campo pseudostatico, con possibilità di inserire campi di accelerazioni orizzontali in eventuale contemporaneità con accelerazioni verticali, queste ultime dirette sia verso il basso sia verso l’alto